Mediazione familiare Roma

La dottoressa Vona Marianna offre consulenze per intraprendere percorsi di mediazione familiare a Roma.

Per mediazione familiare si intende un percorso di aiuto alternativo a quello giudiziale, finalizzato ad offrire alle coppie in conflitto l’opportunità di recuperare la comunicazione interrotta e di definire accordi condivisi per la ristrutturazione e la riorganizzazione delle relazioni familiari a seguito della separazione, del divorzio o della fine della convivenza.

A questo fine, la mediazione familiare pone il focus:

sull’analisi della natura del conflitto che si è attivato nella coppia, dei fattori e delle dinamiche che lo mantengono, delle modalità attraverso le quali esso è espresso;

sulla definizione degli stili interattivi che sono peculiari della coppia e dello stadio del suo ciclo vitale nel quale si trova;

sull’individuazione della fase del percorso di separazione che la coppia sta attraversando e del grado di adattamento ad esso;

sul ruolo e sul condizionamento delle famiglie d’origine e della propria storia di vita nei vissuti emotivi ed affettivi sperimentati nei confronti del partner;

sulla valutazione dell’esercizio del ruolo genitoriale.

La mediazione familiare è rivolta a coppie che intendono separarsi o divorziare, ma desiderano collaborare per la gestione e la risoluzione dei problemi che hanno generato, alimentato e mantenuto il conflitto.

Nello stesso tempo, è molto utile anche per coppie già separate o divorziate, che hanno questioni difficili da dipanare in merito alla gestione della bi-genitorialità (affidamento dei figli, i loro bisogni e la loro educazione, il tempo da trascorrere con il genitore non affidatario), degli aspetti economici o dei beni materiali.

A mio avviso, la principale finalità della mediazione è quella di aiutare le coppie in conflitto a trasformare l’unione coniugale in unione genitoriale, in quanto quest’ultima persiste nonostante la rottura del vincolo matrimoniale o della convivenza.

A partire da questa premessa, la mediazione fa sì che i conflitti genitoriali non vadano ad incidere in maniera irreversibile sull’equilibrio emotivo ed affettivo dei figli, offrendo ai genitori uno spazio neutro di dialogo e di ascolto, nel quale recuperare o raggiungere per la prima volta una comunanza di intenti nella gestione della genitorialità.

Nel percorso di mediazione, la coppia viene aiutata a trasformare il dolore della separazione in risorsa per l’individuazione delle forme più adeguate di adattamento alla nuova organizzazione che la famiglia separata deve darsi per far fronte ai compiti di sviluppo dei singoli componenti, con particolare attenzione ai bisogni affettivi dei figli e alle responsabilità genitoriali.

In una prospettiva di questo tipo, il futuro ed il benessere dei figli viene garantito qualora i genitori abbiano un progetto comune, valorizzino le loro risorse e svolgano il loro ruolo facendo in modo di riconoscere il ruolo genitoriale dell’altro, prestino continua attenzione ai bisogni della prole e la consapevolezza che questa necessiti del contributo affettivo\educativo di entrambi.

Tutto questo permette che i figli possano mantenere un buon rapporto con tutti e due i genitori, sentirsi amati, rassicurati e protetti da loro e non essere costretti a vivere una continua perdita.