La Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari (EMDR) nasce come trattamento d’eccellenza per il Disturbo Post-Traumatico da Stress, diventando un metodo terapeutico standard ed un efficace strumento nella pratica psicoterapeutica, utilizzato per il trattamento dei traumi (abusi sessuali, lutti importanti, crimini, disastri naturali, incidenti, divorzi, traslochi, perdita del lavoro, nascita di un figlio).
Le fasi dell'EMDR
Presso lo studio della dott.ssa Vona Marianna è possibile sottoporsi a protocolli dei trattamenti EMDR a Roma, articolati in otto fasi:
storia del paziente
In questa fase si identificano con il paziente da una parte gli eventi traumatici del passato che hanno contribuito al disagio attuale (target o evento generatore), dall’altra gli stimoli attuali che fanno emergere il disagio stesso (trigger o fattore scatenante). In parallelo, si evidenziano le abilità di cui il paziente ha bisogno per favorire la messa in atto di comportamenti adattivi per il futuro;
preparazione del pazienti
In questa fase si spiega al paziente in cosa consiste l’approccio utilizzato e, in particolare, lo si prepara alla possibilità che possano emergere ricordi improvvisi e possa sperimentare alti livelli di emotività;
assessment
In questa fase si accede all’identificazione ed alla misurazione dell’immagine disturbante, della convinzione negativa su di sé, della convinzione positiva su di sé, delle emozioni e sensazioni corporee. La valutazione di tali aspetti avviene mediante il ricorso a scale che, all’interno di un continuum, ne misurano il valore minimo ed il valore massimo: la “voc (scala di validità della cognizione positiva)” e la “sud (scala delle unità di disturbo soggettivo)”;
desensibilizzazione
In questa fase si accede al target e al trigger mirando a raggiungere valori massimi nella voc e minimi nella sud;
installazione
In questa fase si verifica la validità della convinzione positiva che il paziente esprime su se stesso e si legano insieme la convinzione positiva e il target\trigger;
scansione corporale
In questa fase si favorisce la rielaborazione delle eventuali manifestazioni somatiche residue del target e\o dei trigger;
chiusura
In questa fase si mira al cambiamento di stato al fine di fermare l’elaborazione e si istruisce il paziente ad annotare eventuali nuovi insight, ricordi, pensieri, emozioni o sensazioni che possono emergere dopo la seduta, così da poterne parlare nella successiva;
rivalutazione
In questa fase si accede nuovamente al target o al trigger su cui si è lavorato la seduta precedente, al fine di valutare se esiste ancora del disagio ed eventualmente ridurlo.
L’efficacia dei trattamenti EMDR a Roma sta nel generare una importante modificazione nel vissuto del ricordo disturbante, che non viene cancellato, ma semplicemente ridotto nella sua carica emotiva; questo, a sua volta, fa sì che l’evento traumatico possa essere ricordato come appartenente al passato (integrato nella vita e nella storia della persona) e non più come fonte di un dolore insuperabile.
Altri effetti positivi che frequentemente l’EMDR genera sono: il miglioramento della considerazione di sé, delle prestazioni, del tono dell’umore, delle relazioni interpersonali
