Terapia dell’ansia a Roma

L’ansia rappresenta una reazione d’allarme normale, che si attiva nell’individuo in presenza di uno stimolo percepito come pericoloso o stressante, con la funzione di segnalare la presenza di una situazione negativa e di attivare il ricorso alle risorse mentali e fisiche più adeguate rispetto alla situazione da affrontare.

Il potenziamento di tali risorse con terapia dell’ansia a Roma, se da una parte consente all’individuo di fronteggiare le situazioni negative in cui si imbatte, dall’altra comporta l’attivazione delle sensazioni spiacevoli legate all’ansia, che possono presentarsi sia sul piano cognitivo (nervosismo, irritabilità, tensione, apprensione, difficoltà di concentrazione, sensazione di testa vuota, ecc.) che sul piano somatico (palpitazioni, sudorazione, vampate di calore, nodo alla gola, senso di soffocamento, vertigini, tremori, contrazioni o dolori muscolari, facile affaticabilità, irrequietezza, ecc.).

Una reazione ansiosa così definita viene considerata patologica quando:

  • è esagerata e disfunzionale rispetto agli stimoli che l'hanno indotta e l'individuo ne è consapevole:

    quest’ultimo, infatti, nonostante riconosca la natura esagerata e disfunzionale della sua reazione rispetto allo stimolo che l’ha attivata, non riesce a gestirla ed a contenerla, cosicché ne viene sopraffatto ed in qualche modo danneggiato.

  • può manifestarsi anche in assenza di uno stimolo attivante.

I principali disturbi di ansia di cui mi occupo sono:

Attacchi di panico

Consistono in brevi ed improvvisi episodi caratterizzati dall’insorgenza di intensi stati di apprensione, paura e terrore, associati da una parte ad una sensazione di catastrofe imminente ed irreversibile, dall’altra a sintomi quali: tachicardia, dolore al petto, senso di svenimento, senso di soffocamento, tremori, sudorazione, vampate di calore, paura di morire o di perdere il controllo, sensazione di irrealtà o di essere staccati da se stessi.

Chi soffre di attacchi di panico può sviluppare la tendenza ad evitare luoghi o situazioni dalle quali ritiene sia difficile sottrarsi o nelle quali ritiene possa non esserci la disponibilità di un aiuto o di una via di fuga in caso di insorgenza dell’attacco (agorafobia).

Fobie specifiche

Consistono in stati di paura marcata e persistente, eccessiva ed irragionevole, nei confronti di specifici oggetti o situazioni.

La reazione allo stimolo fobico può essere di ansia anticipatoria, di esposizione (con conseguente disagio) o di evitamento.

Sottoporsi a sedute di terapia dell’ansia a Roma della psicologa e psicoterapeuta Marianna Vona può aiutare a risolvere l’insorgere di questi disturbi.

Fobia sociale

Consiste in una paura marcata e consistente in situazioni sociali o prestazionali nelle quali l’individuo è esposto al possibile giudizio altrui.

Chi soffre di fobia sociale evita le situazioni o le prestazioni temute e, quando invece si forza all’esposizione, vive tali situazioni con un alto livello di ansia.

Molto spesso può manifestarsi ansia anticipatoria rispetto alla situazione temuta.

Disturbo d’ansia generalizzato

Consiste in uno stato di ansia e di preoccupazione eccessive rispetto alla reale probabilità che l’evento temuto possa verificarsi o rispetto alla reale gravità dell’impatto che esso può generare.

Tale condizione psicologica si manifesta per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi e relativamente ad una notevole quantità e varietà di situazioni e di attività; può essere accompagnata da sintomi quali: irrequietezza, nervosismo ed irritabilità, difficoltà a concentrarsi e/o vuoti di memoria, facile affaticabilità, tensione muscolare, alterazione del sonno.

Sottoporsi a sedute di terapia dell’ansia a Roma della psicologa e psicoterapeuta Marianna Vona può aiutare a risolvere l’insorgere di questi disturbi.

Disturbo post-traumatico da stress

Si sviluppa a seguito dell’esposizione ad un evento traumatico, che la persona ha vissuto o ha assistito in prima persona, come la morte o la minaccia di morte, gravi lesioni fisiche o minaccia all’integrità fisica, propria o altrui, sperimentando paura intensa, impotenza ed orrore.

Chi soffre di questi disturbi rivive l’evento traumatico attraverso: ricordi spiacevoli, intrusivi e ricorrenti; sogni sgradevoli frequenti; l’agire o il sentire come se l’evento traumatico si stesse ripresentando (allucinazioni, illusioni, dissociazioni); disagio psicologico e/o reattività fisiologica all’esposizione a stimoli interni o esterni che assomigliano per qualche aspetto all’evento traumatico.

Può inoltre sviluppare un evitamento persistente nei confronti di stimoli associati con il trauma o un’attenuazione della reattività generale (non presenti prima del trauma) come: evitamento di luoghi, attività o persone legate al trauma; incapacità di ricordare aspetti importanti del trauma; sentimenti di distacco e di estraneità dagli altri; affettività ridotta; marcata riduzione dell’interesse e della partecipazione ad attività significative; prospettive negative sul futuro.

Chi soffre di disturbo post-traumatico da stress, infine, può presentare sintomi persistenti di aumento dell’arousal (non presenti prima del trauma): irritabilità o scoppi di collera, difficoltà di concentrazione, difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, ipervigilanza, risposte d’allarme eccessive.

Disturbo ossessivo-compulsivo

E’ caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni che la persona, in qualche specifico momento del decorso del disturbo, può riconoscere come eccessive ed irragionevoli.

Le ossessioni sono idee, pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti, vissuti dall’individuo come sgradevoli in quanto intrusivi (fuori dal suo controllo e dalla sua volontà) ed inappropriati (non il tipo di pensiero che ci si aspetterebbe di avere in una determinata situazione), fonte di ansia e di disagio marcati.

Le compulsioni sono, invece, comportamenti ripetitivi (come, ad esempio, il controllare, il riordinare, il lavare più volte le mani) o azioni mentali (come, ad esempio, il ripetere mentalmente delle cose o il contare) che la persona si sente “obbligata” a mettere in atto in risposta ad una specifica ossessione; scopo delle compulsioni, lungi dall’essere quello di generare piacere o gratificazione, è piuttosto quello di prevenire o ridurre i livelli di ansia legati alle ossessioni.

Sottoporsi a sedute di terapia dell’ansia a Roma presso la psicologa e psicoterapeuta Marianna Vona può aiutare a risolvere l’insorgere di questi disturbi.

Ipocondria

E’ caratterizzata dalla presenza di sintomi fisici che farebbero pensare ad una patologia medica mentre, non vi è alcuna condizione medica diagnosticabile ed i sintomi presenti, quindi, non sono in alcun modo attribuibili ad essa o da essa giustificabili.

In altri termini l’ipocondria, a partire dalla erronea interpretazione di sintomi o anomalie fisiche, consiste nella paura o nella convinzione di avere una grave malattia.

La preoccupazione che sperimenta chi soffre di ipocondria persiste nonostante indagini mediche con esito negativo e nonostante rassicurazioni da parte di medici.